Cos’è la stitichezza - Tutti quanti
saprete, bene o male, cosa vuol dire il termine stitichezza ma cerchiamo di
definirla meglio da un punto di vista scientifico. In caso di stitichezza, o
stipsi che dir si voglia, si evacua meno di 3 volte a settimana, le feci sono
dure o caprine, si ha la sensazione di non aver svuotato bene l’intestino, si
utilizzano metodi manuali come la compressione dell’addome, si ricorre a
clisteri e lassativi. Se siete positivi a 3 o più delle seguenti condizioni,
siete affetti da stitichezza.
Diffusione nella popolazione - La stitichezza è
una vera e propria piaga nel mondo occidentale, basti pensare che solo in
Italia colpisce fino al 28 % della popolazione ed è riscontrata più
frequentemente nelle donne, soprattutto se in menopausa.
Complicanze - Chi ha questo disturbo, oltre ad
avvertire un fastidioso senso di gonfiore, è intossicato dalle tossine che
dall’intestino vengono riassorbite nel sangue ed è esposto a un rischio
maggiore di sviluppare diverticoli e cancro del colon e del retto.
Cause - La stipsi può essere causata da
malattie neurologiche o da farmaci ma nella maggior parte dei casi ne sono
responsabili l’alimentazione ipercalorica, ricca di grassi e di zuccheri semplici e povera di fibre. La sedentarietà è una concausa importante e lo dimostra il fatto che quando i nostri nonni lavoravano nei campi, la stitichezza era un disturbo pressochè sconosciuto. Anche l'abuso di alcolici rallenta lo svuotamento dello stomaco: quanto maggiore è l'assunzione di alcol, tanto più lentamente il cibo abbandonerà lo stomaco.
Che fare? – Come normalizzare la frequenza delle
evacuazioni ed evitare le complicanze? La soluzione è fare un’alimentazione
ricca di fibre vegetali che sono apportate da cereali integrali, frutta,
verdura, legumi e, cosa molto importante, bere almeno 2 litri di acqua al
giorno ed evitare le bevande alcoliche. L’attività fisica ha un ruolo fondamentale poiché costringe l’intestino
a contrarsi in modo che le feci siano spinte verso l’ano. Nella maggior parte
dei casi queste semplici ed economiche misure permettono di evacuare con
regolarità evitando così di acquistare lassativi che non risolvono, anzi
mantengono, il problema e prevenire spiacevoli complicazioni.
A cura della dott.ssa
Vanessa Marrone – Dietista
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